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CSI - Prova schiacciante

(2007, CSI: Hard Evidence, Telltale Games - Greg Land, Dave Felton)

Quinto titolo tie-in della serie televisiva omonima, il secondo sviluppato dai Telltale dopo CSI : Omicidio in tre dimensioni. Questa volta il giocatore, nei panni di un nuovo arrivato nella squadra di Las Vegas, accompagnerà i soliti Gil Grissom, Catherine Willows, Sara Sidle, Warrick Brown, Nick Stokes, il capitano Jim Brass, il tecnico di laboratorio Greg Sanders e il coroner Al Robbins nella soluzione di cinque casi: sotto i nostri occhi si susseguiranno l'omicidio di un tassista arso vivo nel suo mezzo, un'aggressione dal movente fumoso, un'intera band rock morta per folgoramento, un chirurgo indiano barbaramente ucciso nel suo letto, un regolamento di conti bizzarro in un'armeria. Raccogliendo ed esaminando indizi, accumulando prove e interrogando, riusciremo ad ottenere i mandati per fermare sospetti, perquisire abitazioni e finalmente arrestare i colpevoli.

Analisi

DESIGN / SCENEGGIATURA

Storicamente CSI Prova Schiacciante si può considerare la prima "seconda stagione" che i Telltale abbiano mai realizzato, inaugurando sul serio il sistema di produzione che sognavano, modellato sulle serie tv. Su licenza della CBS, detenuta dalla Ubisoft che rimane proprietaria e finanziatrice del titolo, i Telltale e il capo-designer Greg Land (qui spalleggiato dal neoacquisto Mark Darin) iniziano quindi a sperimentare quella forma mentis di "more of the same" con piccoli ritocchi, contrapposta all'ideologia totalmente opposta, quella delle lunghe pause e delle sensibili modifiche. C'è un problema da notare immediatamente. Lì dove la prima stagione di Sam & Max e l'imminente seconda sono prodotti quasi inediti (essendo sensibili le differenze da Hit the Road), il precedente CSI : Omicidio in 3 dimensioni era invece già il quarto titolo di una serie che aveva visto varie uscite. Ne consegue che l'approccio abbastanza statico dei Telltale con Prova schiacciante non è più sufficiente, a maggior ragione se consideriamo che segnalai nella scheda del titolo preceente un grosso difetto sostanziale che non viene corretto in questo nuovo prodotto (forse perché, ahimè, mai considerato tale).
Questa serie di videogiochi è stata sempre presentata come una finta simulazione: invece di mettere il giocatore nei panni dei suoi beniamini, si sceglie nel corso di quegli anni una visuale in prima persona ed un'interfaccia che permetta di svolgere il lavoro di un normale tecnico della scientifica sulle prove raccolte. Consentire tuttavia sul serio all'utente di indagare e filtrare ogni oggetto avrebbe richiesto una complessità d'interazione improponibile per budget e lontana da quello che all'Ubisoft e ai Telltale interessa davvero, cioè simulare il telefilm, non l'attività che vi si svolgeva. Sin dai primi titoli della 369 Interactive, si decise allora di guidare comunque queste analisi di prove con le dinamiche di gameplay tipiche dell'adventure game, più compatibile con una narrazione lineare, ma anche in contraddizione con la pubblicizzata idea di simulazione.

 


 

Non sono mai stato contro l'idea dell'ibrido, ma dal momento che in questo caso la bilancia pende decisamente di più sull'aspetto guidato dell'esperienza, rimango del parere che la scelta narrativa alla base sia stata sempre erronea. In altre parole: senza la libertà della vera simulazione e mirando a un punta & clicca (con gli strumenti che di fatto diventano verbi di un'avventura grafica sotto mentite spoglie), ho bisogno un protagonista forte ed un'interazione emotiva dei personaggi storici con i casi trattati, arricchendola di azioni anche gratuite che coinvolgano sul piano narrativo. Tutto ciò è importante per un'avventura grafica, che si regge sui soli enigmi solo nel caso siano sufficientemente difficili o almeno enigmistici, tutte circostanze qui latitanti, anche disattivando gli aiuti che segnalano gli hotspot. Questi problemi erano presenti anche in Omicidio in 3 dimensioni, però un anno prima le modifiche operate dai Telltale ai molti difetti pratici di interfaccia e fluidità di gameplay dei 369, i precedenti autori del ciclo, avevano almeno il pregio della novità. In Prova schiacciante altri cambiamenti cosmetici, come i laboratori mobili o la ricostruzione balistica del quinto episodio, non hanno la stessa freschezza. E in Omicidio in 3 dimensioni l'autoparodistico secondo caso dava una marcia in più di carisma al tutto, facendo affiorare un carisma personale che ammiccava ai fan della LucasArts: qui manca una firma di questo tipo. In Prova schiacciante c'è un umoristico tutorial in cui bisogna scoprire chi abbia mangiato la ciambella di Grissom, e sempre per lui si possono recuperare in giro degli insetti per la sua collezione, ma chiaramente i Telltale non possono spingersi oltre con l'umorismo, anche perché i testi sono scritti dal Max Allan Collins al soldo della CBS. Svanita la freschezza, rimangono solo una nuova perfetta interfaccia a scomparsa e dei casi con alcuni spunti interessanti: bella l'assenza di politicamente corretto nel primo episodio, dove minoranze e persecutori sono entrambi inclini all'amoralità; potente la problematica dell'integrazione culturale nel quarto; naif e pacchiano quanto Las Vegas il terzo atto a tema rock. Il punto è che, senza il controllo di un protagonista pensante, la sensazione di coinvolgimento non va molto al di là dell'ammirazione di un acquario di cinica umanità: il tentativo di legare l'ultimo episodio a un altro, più che fornire un legame ai cinque racconti, pare solo una scusa per riciclare personaggi e qualche location. Troppo poco per consolarsi solo con il simpatico bonus (che non rivelo) sbloccato dal completamento di tutti i casi col punteggio di "maestro".

 


 

GRAFICA

Invecchiata malissimo, premettendo che già all'epoca lascia perplessi, specialmente sull'Xbox 360, dove viene accolta parecchio male: i PC di fascia media tipici del target di riferimento in quegli anni ringraziano, però anni dopo non pagano questi compromessi al ribasso, dove le texture anche a livello di dettaglio "alto" sono spesso imbarazzanti. A dispetto dell'impegno della direttrice artistica Lea Mai Nguyen, continua a esserci un divario qualitativo tra i modelli degli ambienti, spesso onesti ed a volte persino evocativi nell'uso sapiente del colore, e i modelli dei personaggi, tendenzialmente imprecisi, quasi deformi e piuttosto goffi. Gran parte della modellazione è appaltata a ditte esterne, perché il team interno di grafici è troppo impegnato con la Sam & Max Season One. L'Ubisoft vuole ottenere dai Telltale il massimo col minimo di budget per un progetto che ritiene "minore" (cosa ammessa dallo stesso capo-progetto Land) e quest'intenzione si scontra con la rappresentazione dei personaggi umani, che non sono stilizzati come le buffe presenze demenziali di Sam & Max e avrebbero richiedesto molti più poligoni e più dettaglio. Non è nemmeno un problema di talenti in ballo, visto che gli animatori, diretti dal solito Dave Bogan, sono gli stessi dell'ottimo Bone: The Great Cow Race. Rispetto al gioco precedente, è un passo avanti l'opzione che consente di aumentare la risoluzione grafica, gestire i livelli di antialiasing e soprattutto spingersi fino al 1280x720, finalmente in 16:9. Quest'ultima è la combinazione presentata su Xbox 360, mentre l'edizione Wii dovrebbe viaggiare sui 480p.

 


 

MUSICHE E SONORO

Ancora una volta Sarah e Catherine non sono doppiate dalle attrici titolari e pare che la ragione sia legata a questioni contrattuali con la CBS. Al loro posto si ascoltano come al solito le loro controfigure vocali ufficiali, Edie Mirman per Catherine e Kate Savage per Sara, mentre il cast maschile è stranamennte al completo ed aiuta nell'immedesimazione soprattutto il pubblico americano. Le belle musiche sono le stesse del telefilm, a cura di John M. Keane, rimontate e parzialmente remixate da Jared Emerson-Johnson. Il doppiaggio dei personaggi secondari può far sorridere gli estimatori della Sam & Max Season One e dei Telltale: una delle cantanti dell'episodio "rock" è doppiata da Amy Provenzano, alias Sybil. Debutto nell'universo ex-Lucas di Rebecca Schweitzer, che interpreterà Mona la vampira in A Vampyre Story e che qui si cimenta molto bene in un doppio ruolo di madre e figlia nel quarto caso. Tra i secondari, Gavin Hammon sarà più avanti Stan in Tales of Monkey Island e il leggendario Kenny in The Walking Dead.

Revisione: 9/2017

 


 

NOTE TECNICHE SULLA PRIMA EDIZIONE (Windows Cd-Rom / Xbox 360 / Nintendo Wii)

Lo scarso valore creativo di Prova schiacciante non deve far dimenticare che è un titolo epocale per i Telltale, rappresentando infatti il loro primo lavoro interno sulle console e in generale sul multipiattaforma: il gioco esce infatti nel settembre del 2007 contemporaneamente in retail (sottotitolato in italiano) per Windows e Xbox 360, con l'edizione per Nintendo Wii retail giunta poco più tardi, nei primi mesi del 2008. I Telltale danno un colpo al cerchio e uno alla botte, "usando" la Ubisoft per finanziarsi il porting del loro engine Telltale Tool sulle due console: l'operazione darà ottimi frutti nell'immediato futuro, prima con la pubblicazione parallela di Strong Bad's Cool Game for Attractive People per Windows e WiiWare nell'estate del 2008, poi poco dopo con la conversione della Sam & Max Season One su Wii in retail e su Xbox 360 in digitale, tra il 2008 e il 2009. Oltre al cambio di risoluzione già accennato, che sarà poi implementato in pianta stabile dalla Sam & Max Season Two, la nuova versione del Telltale Tool offre la citata possibilità di visualizzare il gioco in modalità widescreen in 16:9. Su Windows richiede sistema XP o Vista, 2Ghz, 512Mb RAM, 64Mb VRAM, con 1Gb di RAM e 128Mb di video ram consigliati, occupando su hard disk 2.5Gb con l'installazione completa. Tutte le versioni sono distribuite su 1 dvd-rom. Inutile sperare in aggiornamenti di Prova schiacciante: la Ubisoft, effettiva proprietaria del titolo, l'ha seppellito nelle sue segrete, probabilmente avendolo sempre considerato una mera timbrata di cartellino.

 


 

Credits (Windows-Xbox 360-Wii)

Direzione del progetto: Greg Land, Dave Felton
Soggetto e game-design: Greg Land (sup.), Mark Darin, basandosi sulla serie tv
Testi: Max Allan Collins
Produzione: Dave Felton, Christopher Ferriter
Executive producers: Dan Connors, Kevin Bruner, Tony Van
Direzione artistica e supervisione grafica: Lea Mai Nguyen
Modellazione 3D: Alive Interactive Media, Lakshya Digital, Kim Lyons, Marco Brezzo
Animazioni: David Bogan (sup.), Tim Reardon, Jeff Sarre
Programmazione: Karen Petersen (sup.), Kevin Bruner, Graham McDermott, Randy Tudor, Charlie Smith
Telltale Tool: Kevin Bruner, Graham McDermott, Jonathan Sgro
Musiche originali: John M. Keane
Montaggio musiche e brani aggiuntivi: Jared Emerson-Johnson (BAY AREA SOUND)
Sound design: David Van Slyk
Direzione del doppiaggio: Julian Kwasneski, Greg Land (BAY AREA SOUND, SF), Michael Hack (BLINDLIGHT, LA)
Voci principali: William Petersen (Grissom), Gary Dourdan (Warrick), George Eads (Nick), Eric Zsmanda (Greg), Edie Mirman (Catherine), Kate Savage (Sara), Robert David Hall (dr. Robbins), Paul Guilfoyle (Brass)
Testing: VMC Game Lab
Testing tecnico: Ubisoft Montreal
Mansioni aggiuntive: Mark Darin, Dierdra Kiai, Edward Kuehnel, Christy Marx, Randy Little John (soggetto e testi), Carlo Morgantini, Mike Mounier, Mark Deloura (programmazione)

 


 

Altre edizioni e porting

Macintosh (2008)
Di CSI Prova Schiacciante esiste anche una versione Macintosh, convertita dalla Transgaming Technologies all'inizio del 2008, suppongo tramite l'uso dei loro wrapper: curiosamente ha i due primati di essere l'unica versione in digital delivery e l'unica ancora in vendita nel 2020, disponibile su MacGamesStore, solo inglese e non compatibile con sistemi operativi superiori al 10.5.8... cioè con nessuna macchina Apple moderna!

 


 

Consigli per giocare oggi

Nel 2017 Prova schiacciante non presenta particolari problemi a girare sotto le macchine moderne con Windows 10, anche se la performance non è molto fluida, come accade a tutti i titoli Telltale di questo periodo non aggiornati. In caso di guai, consiglio di avviare il titolo direttamente dalla cartella principale con l'eseguibile "csi4.exe", ignorando il link sul desktop.

 


 

Copertine

Vi ricordo che per avere una panoramica più esaustiva sulle copertine e sui materiali delle confezioni, dovete integrare quel che vedete con una ricerca su Mobygames. Le copertine mostrate in questa pagina non hanno valore esaustivo, ma indicativo e affettivo, provenendo dalla mia collezione personale.

Windows Dvd-Rom (edizione italiana Ubisoft)
Calati gli entusiasmi che mi avevano portato a comprare un piccolo scatolato americano per il precedente CSI, in questo caso attesi pazientemente il normale dvd-case dell'edizione italiana Ubisoft.