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25 anni di Lucasdelirium
...in 10 picchi emotivi


(by Diduz)

 

 

Sì, il sito che state visitando in questo momento ha compiuto 25 anni il 14 ottobre del 2025. Lascio ad altri il compito di ratificarne un eventuale primato nell'ambito del fandom lucasiano (di certo Mixnmojo è leggermente più anziano). Io più che altro mi stupisco di fronte alla mia stessa perseveranza. Quando scrissi pezzi per il decennale e per i quindici anni, espressi concetti che mi stavano a cuore e ritengo ancora validissimi. Per il ventennale ricostruii anche la "storia editoriale" di Lucasdelirium. Per questo quarto di secolo, ho avuto un'idea diversa: evidenziare alcuni momenti particolari che in questi venticinque anni hanno dato senso a quello che faccio da così tanto tempo (poco più della metà della mia vita!).
Snoccioliamo perciò un po' di date legate a circostanze speciali...

3 marzo 2004
Ancora soffriamo. La LucasArts decise di cancellare il punta & clicca Sam & Max Freelance Police. Dovrebbe essere una data da dimenticare, ma in realtà ricaricò il fandom delle avventure lucasiane come non mai: ricevemmo uno schiaffo che di converso ci fece toccare con mano quanto contassero per noi quelle esperienze. Scagliarsi contro quella decisione rinsaldò l'affetto, acuì il senso critico per capire cosa stesse succedendo e come si sarebbe potuto riavviare il mito, in tempi nuovi. In poche parole, la tragedia si rivelò un sano "tagliando" per il fandom disposto a ripensarsi.

 

 

aprile 2005
Psychonauts, primo parto della Double Fine di Tim Schafer, era un platform, che però conteneva tutte le caratteristiche che mi avevano fatto amare le avventure LucasArts, in particolare quelle di Tim. Era la testimonianza tangibile che c'era vita per lo spirito lucasiano, oltre la Lucas ormai votata 100% a Star Wars. Dal mio punto di vista, significava poter protrarre lo spirito di attualità di Lucasdelirium, che non era mai nato come operazione nostalgica (proveniendo da alcuni miei appunti presi in privato intorno al 1993, durante il liceo, quindi in pieno divenire del mito, non a posteriori). La traduzione amatoriale del gioco, realizzata con Dewos e Baccello, pubblicata nel 2008, fu il suggello di questa rivelazione.

 

 

ottobre 2006
Non dimenticherò MAI l'emozione di rivedere in azione Sam & Max nella Season One dei Telltale. Erano sempre loro, ma erano moderni: in 3D, con una colonna sonora jazz strepitosa, erano lì per sancire l'immortalità di un modo di fare videogiochi. Ed erano lì perché noi, dopo la cancellazione di Freelance Police, avevamo fatto sapere direttamente a quegli autori che c'eravamo e ci saremmo stati. Una vittoria per tutti, senza se e senza ma. Ancora oggi, quando riavvio il primo episodio Culture Shock e passeggio per l'ufficio, mi si stampa sulla faccia un sorriso d'orgoglio.

 

 

1° giugno 2009
Il doppio annuncio di Tales of Monkey Island (Telltale) e della remaster di The Secret of Monkey Island (LucasArts). Un'irrazionale eruzione vulcanica d'insperata gioia: ricordo che la mia compagna mi implorò di smettere di massacrarmi la barbetta, mentre mi informavo su quell'onda anomala, per condividere con tutti la festa e ogni dettaglio. Capii due cose: 1) Ogni epoca videoludica ha bisogno di Guybrush Threepwood; 2) Ogni tot anni, man mano che invecchiamo, abbiamo un bisogno fisico di sapere come se la passi Guybrush e cosa stia combinando. Continuo ad adorare Tales, che per certi versi (non per tutti) se la gioca alla pari con un evento monkeyislandiano che ci avrebbe travolto una decina d'anni dopo.

 

 

8 febbraio 2012
La Double Fine lanciò il Kickstarter per un progetto particolarissimo: non solo la prima avventura grafica di Tim Schafer dai tempi di Grim Fandango, ma un documentario professionale sulla lavorazione, Double Fine Adventure, pubblicato in corso d'opera. Raccontai l'epopea di quello che sarebbe poi diventato Broken Age in tre pezzi: "La persistenza del sorriso" (2012), "I costi, i tempi, le menti" (2013) e "Cosa resterà di questo Kickstarter?" (2015). Per quanto mi riguarda, imparai tanto sullo sviluppo dei giochi, anche occupandomi gratuitamente dei sottotitoli del documentario. Un "salto di qualità" in consapevolezza e senso critico. Il gioco finì in secondo piano, è vero, ma era il dito che indicava la Luna. Felice di averla guardata così da vicino. Anche il Kickstarter di Thimbleweed Park a fine 2014 è stato certamente significativo, ma la prima volta non si scorda mai.

 

 

29 settembre 2017
Incontro con Tim Schafer alla Milan Games Week: non saprei dire se fu più emozionante vedere di persona lui oppure chiacchierare dal vivo con diversi lucasdeliranti, con cui avevo avuto fino a quel momento solo scambi epistolari o via forum / social. Una bella sensazione, che si completa con un'appendice altrettanto significativa: nel maggio 2024 ho trascorso una bella giornata a chiacchierare con Matteo Bini, autore del codice di questa versione del sito.

 

 

novembre 2021
L'intervista con Tami Borowick, nel team di Monkey Island 2 ma inspiegabilmente ignorata dal fandom (nonostante fosse nei titoli al pari degli altri sceneggiatori!), nacque da un incrocio tra la passione per i videogiochi e la mia curiosità di pubblicista interessato ai media. Un contatto umano prezioso, un punto di vista diverso, la soddisfazione di aver messo per un po' Tami meritatamente sotto i riflettori... e di averle dato modo di ricordare uno shock da defrag distruttore, che mise a repentaglio la scena di Rum Rogers!

1° aprile 2022 (e dintorni)
Lo "scherzo" definitivo: Ron Gilbert che fa davvero il suo famigerato "Monkey Island 3a". Mi sono già vantato di averlo sentito arrivare in tempi non sospetti, ma mi ha aiutato relativamente quando la sensazione è diventata realtà: anche col pezzo scritto a caldo era impossibile contenere l'ondata di emozione, gioia incontenibile, profezie di sventura, dinieghi psicologici, traumi, mancamenti, ansia, critiche comprensibili, critiche farneticanti, estasi, commozione, fiele, sarcasmi, appagamenti.
Non meno importante però è stato per me collaborare con gli amici del Calaverà Cafè per le tre puntate della videoanalisi del gioco. Peraltro con Cristiano "Gnupick" Caliendo ho condiviso per vent'anni la passione per le avventure grafiche... e me lo sono ritrovato anche traduttore di Return. Poco da aggiungere.

 

 

30 giugno 2023
Apre il canale YouTube di Lucasdelirium, celebrando i 30 anni di Day of the Tentacle. Non un preludio a una trasformazione, ma l'inagurazione di una piccola integrazione audiovisiva a questo sito. Sono stato ospite di vari podcast negli ultimi dieci anni, mi ero già "multimedializzato", ma non dettando mai di persona le regole del gioco. È una sensazione particolare, epocale anche quella.

 

 

novembre 2024
Al di là dell'alta qualità del loro lavoro, i folli (anzi, lucasdeliranti) autori del fangame The Booze of Monkey Island, con la loro professionale ossessione per questa tradizione, prolungata indomitamente per una ventina d'anni a testa alta, hanno spento in me ogni possibile remora, già rara e flebile: al mondo lucasiano e paralucasiano non si pensa mai abbastanza. Ci sarà un momento per stancarsi? Forse. Ma non è ancora arrivato.