Versioni, edizioni, reperibilità di
Monkey Island 2 - LeChuck's Revenge
Consiglio ai collezionisti di consultare l'Italian LucasArts Museum per una disamina particolareggiata
di tutte le edizioni italiane pubblicate.
vedi la pagina di commento per ulteriori informazioni sulle versioni PC e Mac
Sistema |
Requisiti |
Supporti |
Lingua |
Reperibilità |
DOS |
AT 286 10Mhz, 640Kb, VGA, consigliata scheda sonora Soundblaster o Roland |
5 dischi 3,5" HD |
Italiano |
Ebay, ma la sola versione inglese è inclusa nel remake |
DOS Cd-rom |
AT 386, 1Mb, VGA, consigliati Roland, Hard Disk, mouse |
1 cd |
Italiano |
Ebay |
Amiga |
1Mb, consigliato Hard Disk |
11 dischi 3,5" DD |
Italiano |
Ebay |
Macintosh |
68020, 2Mb, OS 6.0.2 |
5 dischi 3,5" HD |
Inglese |
Ebay |
FM-Towns |
lettore cd-rom |
1 cd |
Inglese |
Ebay |
Mancare una conversione Amiga sarebbe stato fatale per il mercato europeo, ma contemporaneamente si temeva quella che si preannunciava il difficilissimo porting di un titolo pensato per la VGA del PC ed un'installazione obbligatoria su hard-disk (assente nella maggior parte degli Amiga). Il risultato si fece attendere sei mesi, ma non deluse. Se i possessori di Amiga "lisci" senza hard disk dovevano soffrire un disk-swapping titanico, tutti erano comunque ripagati da una grafica che - per buona sorte o per la bravura di un già grandioso
Ahern - non faceva rimpiangere quella PC: in meno c'erano alcuni effetti ottenuti con la palette a 256 colori della VGA (come il progressivo scurirsi dei personaggi in ombra, vedi lo screenshot comparativo nella taverna), in più uno scrolling dei fondali iper-fluido, nota prerogativa degli Amiga finalmente sfruttata, nonchè spina nel fianco dei PC.

Comunemente si ritiene che
Monkey 2 su Amiga giri a 32 colori, ma la realtà è più raffinata: la finestra di gioco in effetti ha una palette di 32 colori (scelti schermata per schermata dai 4096 a disposizione), ma l'interfaccia e l'inventario hanno una palette
fissa e
diversa, sempre a 32 colori. Il trucchetto, molto usato sulla macchina Commodore, si chiama
palette switching e consiste nell'usare il coprocessore grafico
Copper per cambiare i registri dei colori tra il tracciamento di una riga e l'altra. Il risultato è che nelle fasi di gameplay, quando l'inventario cioè è presente sullo schermo, il numero totale dei colori viaggia di fatto tra i 40 e i 55, come dimostra lo screenshot qui a destra, con 45 diverse tinte!

Il bello è che l'interfaccia classica della LucasArts si presta benissimo al palette switching, perché le due aree di schermo sono ben distanti e suddivise orizzontalmente, facilitando la mimetizzazione dello scambio di palette.
Sfortunatamente nelle schermate con molti elementi attivi gli Amiga 500 e 600 risentivano parecchio dei loro 7Mhz, ma per quei pochi che nei mesi a venire acquistarono fiduciosi un Amiga 1200 (a 14Mhz) con hard disk
Monkey 2 poteva tenere testa alla versione originale con una certa dignità. Peccato però che al momento della conversione la Commodore non avesse ANCORA lanciato la nuova linea dei 1200/4000: questo costrinse la Lucas a non prendere in considerazione una versione apposita per il nuovo chipset AGA, che sarebbe stata del tutto identica, se non migliore, di quella PC. A parte la non così tragica assenza dei 256 colori, nella versione Amiga l'iMUSE è limitato per ragioni di spazio, dal momento che i file midi - pur modellati su quelli della versione PC - necessitano comunque di wavetable "ad hoc" (in maniera non dissimile dai moduli) che occupano parecchio spazio sui dischi. Il risultato è che sono presenti nel gioco solo il 10% dei brani della versione originale, il cui arrangiamento, pur superiore alla modalità Soundblaster/AdLib del PC (ma pur sempre inferiore a quella Roland MT-32), non è peraltro assolutamente all'altezza del lavoro straordinario svolto da
Chris Huelsbeck nella versione Amiga del
precedente episodio. Quest'ottima conversione fu diretta da
Tami Borowick, cosceneggiatrice e coprogrammatrice della versione PC e futura collaboratrice stretta di Gilbert nel team della sua Humongous Entertainment.
La versione
FM-Towns, inedita in Italia, presenta una curiosa differente colorazione dell'interfaccia, come si nota dallo screen qui in basso. Le musiche sono suonate goffamente tramite il sintetizzatore FM della macchina giapponese, tanto che l'interprete
ScummVM dà saggiamente la possibilità di usare una wavetable qualsiasi in sua vece. Attenzione: soltanto la macchina reale o un emulatore possono riprodurre il particolare
scrolling fluido del Towns a 60fps: ScummVM purtroppo si limita all'usuale scrolling a scatti del PC, di 8 pixel in 8 pixel.
Il gioco è contenuto come bonus della
Monkey Island 2 Special Edition - LeChuck's Revenge del 2010 (con un'imperfetta emulazione Roland MT-32 per l'audio), ma purtroppo in quel caso è solo in inglese: stranamente, considerando che il remake invece è giocabile in italiano e per giunta offre la stessa traduzione della versione floppy, seppur leggermente ritoccata. E' possibile estrarre quest'edizione originale e tradurla in italiano, usando le istruzioni e la patch che ho preparato in
questo zip, avviandola poi separatamente con l'interprete
ScummVM.