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29-10-2025

Fiere, attività stampa, presentazioni ufficiali, i 25 anni di Lucasdelirium, uscite di giochi che attendevo concentrate nell'arco di dieci giorni: decisamente quest'ottobre ha deciso di esagerare. Ma come recita il detto, "quando il gioco si fa duro, i duri cominciano a giocare": si parte!

È arrivato Keeper, mentre Lee Petty ricorda la sua carriera

A quattro anni di distanza da Psychonauts 2, riemerge la Double Fine di Tim Schafer, con il primo titolo prodotto sotto l'egida degli Xbox Game Studios, dopo l'acquisizione da parte della Microsoft. Keeper di Lee Petty è sicuramente un titolo non per tutti (ma i giochi Double Fine lo sono mai stati?). Gronda autorialità e stile, anche se non tutto torna al 100%: spero che la mia scheda appena aperta possa esservi utile per farvi un'idea... o per farvi ripensare all'esperienza in modo diverso. Nel frattempo, sul canale YouTube della DF, Lee ha ripercorso la sua carriera. E io riassumo quello che ha detto!

25 anni di Lucasdelirium: grazie degli auguri!

Se non seguite la mia pagina Facebook, potreste aver mancato l'articolo che ho scritto per il primo quarto di secolo (!!!) di Lucasdelirium: s'intitola "25 anni di Lucasdelirium... in 10 picchi emotivi", andato online nel giorno preciso del compleanno, il 14 ottobre. Ne è passata di acqua sotto i ponti, ma non si è ancora fermata, perciò rimango qui in vostra compagnia. Un grazie enorme a tutti quelli che hanno commentato, con un like, con messaggi e persino mail ad hoc. Un abbraccio collettivo.

Chi se ne frega di Lucasdelirium! E i 35 anni di The Secret of Monkey Island allora?

Di solito non festeggio gli anniversari... numericamente poco simbolici, per cui non ho preparato nulla per i 35 anni di The Secret of Monkey Island, non facendo troppo mente locale sulla ricorrenza, lo ammetto. Vi ricordo tuttavia che è sempre più che valido il pezzo per il trentennale, scritto con i contributi di molti di voi: "Su quest'isola sono sempre le dieci". Comunque, per la cronaca, non sarebbe molto corretto festeggiare a ottobre: Ron Gilbert ha dichiarato più volte che il presunto compleanno del 15 ottobre è stato inventato di sana pianta, ribadendo come fosse impossibile ricostruire una data di pubblicazione precisa di un videogioco nel 1990, quando bisognava attendere la distribuzione mondiale delle scatole. Per lui il compleanno di Monkey 1 è il 2 settembre, perché era quella la data che aveva scritto a pennarello sui dischi dei master in suo possesso.

Death By Scrolling, Ron Gilbert passa dall'avventura grafica alla pixel art procedurale... e non è il solo

Dubito che molti avventurieri stessero aspettando il roguelike Death By Scrolling del buon vecchio Ron Gilbert, ma sappiatelo: è appena uscito per Windows-Mac-Linux anche in italiano, prossimamente su Xbox Series X/S, Playstation 5 e Switch. Ci ho fatto un giro veloce, è molto lontano da quello che gioco normalmente e che so analizzare, per cui ribadisco che non so se e quando ne parlerò qui sul sito: sono tuttavia pronto a scommettere che molti di noi ci faranno un pensierino. È un "piccolo grande" titolo: sotto gli 8 euro di costo, download rapido da 124Mb (!), però concepito per massacrarci MOLTO a lungo, tra i prontissimi riflessi richiesti e la necessità di ragionare su bonus, perk e affini. Multiplayer ha anche intervistato Ron Gilbert, che ha sostanzialmente ripetuto i concetti che già vi avevo riassunto il mese scorso. Mi ha fatto piacere leggere nei credits il nome di Dave Grossman come "ospite ai testi" (particolarmente demenziali e buffoneschi, come il gioco intero d'altronde).

Caso ha voluto tuttavia che Ron non sia stato il solo (ex?)-sviluppatore di avventure grafiche a traslocare nelle terre degli scontri, delle statistiche e degli upgrade. Una ventina d'anni or sono recensii qui su Lucasdelirium un adventure italiano dal titolo La Terribile Minaccia degli Invasori dell'Audiogalassia, nel cui team militava Paolo Nicoletti (che saluto, dopo aver avuto il piacere di incontrarlo anche di persona). A distanza di decenni, Paolo con i suoi Fix-A-Bug è sbarcato dopo tanto lavoro anche lui su Steam con The Crazy Hyper-Dungeon Chronicles, gdr semiprocedurale dal taglio molto pulito e dall'umorismo parodistico che cita anche miti specificamente italiani. Il gioco è piaciuto a Emanuele Feronato su The Games Machine.
Congratulazioni e in bocca al lupo ai "traditori" Ron e Paolo, in nome della libertà creativa!

Dispatch è partito e prosegue bene

Il 22 e il 29 ottobre sono state pubblicate su Windows e Playstation 5 (anche in italiano) le prime quattro puntate di Dispatch, avventura narrativa episodica dell'esordiente AdHoc Studio, formato da ex-Telltale. Come vi avevo anticipato, creerò scheda e commento a serie terminata, dopo la pubblicazione il 5 e il 12 novembre dei rimanenti episodi (due a settimana, per un totale di otto). Oltre 5.000 recensioni su Steam nell'arco di 24 ore la dicono lunga sull'accoglienza vivacissima che ha avuto questa storia di supereroi sfigati. Per ora posso scrivere che sono stato piacevolmente sorpreso: dato il tema e dopo aver provato la demo in estate, mi aspettavo qualcosa di più derivativo e meno personale, invece Dispatch mi sta divertendo parecchio. Ogni episodio dura circa un'ora, per cui stimo che il peso finale dell'esperienza sarà solo quantitativamente inferiore all'epoca Telltale d'oro, ma se si parla di qualità e si continua così... avrò davvero qualcosa di buono da dire. Al mese prossimo.

In arrivo un libro italiano sulla LucasArts

"Rebels, Pirates and Tentacles: The Story of LucasArts" è il titolo che Andrea Contato ha scelto per un ulteriore tassello della sua monumentale e documentata storia dei videogiochi. Questa volta si concentra sulla Lucasfilm Games / LucasArts, però non scambiatela per la solita operazione nostalgia facile: anche se non ho mai letto una sua opera, so che Andrea è assai stimato per i suoi precedenti volumi su altre realtà e d'altronde la preview che vi ho linkato vi dà un'idea del lavoro non superficiale che c'è dietro. La campagna Kickstarter è partita e ha raggiunto la cifra richiesta in 24 ore. Il volume sarà disponibile anche in italiano col titolo "Ribelli, pirati e tentacoli".

Ritorna Simon the Sorcerer e ritorna l'Amiga (1200)

Il team italiano Smallthing Studios, capitanato dal veterano Massimiliano Calamai, ha appena pubblicato Simon the Sorcerer Origins, prequel ufficiale della saga dei classici punta & clicca di Simon Woodroffe, molto debitori delle avventure LucasArts. Non si tratta di un remake, anche se è sul serio in lavorazione un rifacimento del primo capitolo del 1993, previsto per il 2026. Il gioco sta piacendo, e se volete sapere qualcosa di più sugli Smallthings e sui diversi progetti in lavorazione, anche di genere diverso, vi rimando a quest'intervista su IGN.

A proposito di ritorni, Retrogames.biz ha alfine annunciato ufficialmente The A1200, replica dell'Amiga 1200, corredata di mouse e gamepad, nonché di venticinque titoli inclusi, non tutti resi noti: ci saranno sicuramente classici della Cinemaware, i tre Turrican e due avventure grafiche della Revolution, Lure of the Temptress (1992, nato in effetti su Amiga) e Beneath a Steel Sky (1994, porting da PC DOS). Ricordo che queste avventure furono già vent'anni fa rese freeware per ScummVM, ma sarei curioso di sapere se i venticinque titoli si differenzieranno molto da quelli visti nell'A500 Mini. In quest'ultimo l'unico esponente del genere punta & clicca era - lupus in fabula - il primo Simon the Sorcerer.
Preordini dal 10 novembre, macchina distribuita a partire dal giugno 2026, costo 190 euro. Sono molto interessato, da felice acquirente del The C64, come vi ho già raccontato nei mesi scorsi.

Non riesco a credere d'essere riuscito ad arrivare alla fine di quest'aggiornamento.
Ciao,
pant-pant,
Dom

28-9-2025

Osservando dal vero un tempio, per puro caso poco dopo aver completato il DLC di Indiana Jones e l'Antico Cerchio, ho associato quella suggestione per la storia antica al gioco: piccole esperienze involontarie che ti sanno ricordare quanto il videogioco possa guardare in alto, magari sempre in termini di puro intrattenimento, ma garantendo una finezza di sguardo.

L'Ordine dei Giganti: è arrivato il DLC di Indy

Come previsto, è stato reso disponibile dal 4 settembre L'Ordine dei Giganti, il primo (e unico) DLC dell'ottimo Indiana Jones e l'Antico Cerchio. Se consultate Opencritic, notate che ci sono stati pochi entusiasmi. Ho espanso la scheda dell'Antico Cerchio con un paragrafo apposito, dal quale potete capire come la penso. Spoiler rapido: mi è piaciuto, ma comprendo la critica principale (non la condivido del tutto, abituato come sono a un certo tipo di proposta).

Qui in sede di news, vorrei solo allargare un attimo il discorso sul prezzo come fattore di media negativa sugli store e sugli aggregatori. Se il rapporto quantità/prezzo può (non necessariamente deve) influenzare senz'altro il giudizio al momento, mi dispiace sempre un po' quando i voti rimangono invariati nei mesi e negli anni: nel mercato videoludico attuale, il prezzo - anche quando non scende stabilmente - smette di essere un vero problema all'arrivo dei saldi più corposi entro l'anno. Apprezzo per lo meno chi, pur dando un rating basso, spende nei giudizi qualche parola in più per l'esperienza in sé, consigliandola magari appunto in un giro di sconti.
Per dovere di cronaca, nell'ultimo mese del gioco si è parlato anche per questa ragione, ma non ho fretta di commentare la circostanza.

Keeper, ultimo giro di presentazioni per l'avventura della Double Fine

Il 17 ottobre come sappiamo sarà pubblicato Keeper della Double Fine e Lee Petty: un action-adventure visionario, con protagonista un Faro semovente (eh già!), accompagnato da un uccello bizzarro di nome Twig, in uno scenario surrealista e postapocalittico, per Windows e Xbox Series S/X. Se il mese scorso alla GamesCom era toccato a Tim Schafer in persona volare in Germania per promuovere il parto della creatività della sua azienda, il canale Xbox ha ora pubblicato un incontro proprio con Petty, col capo designer dei livelli Asif Siddiky e col sound designer Camden Stoddard (il gameplay mostrato è disponibile anche separatamente). Vi riassumo quanto è stato detto nella chiacchierata di mezz'ora, ma prima vi ricordo che sul canale YT della Double Fine sono presenti approfondimenti sui livelli cancellati di Psychonauts 2, commentati dagli autori: i dietro le quinte preziose non mancano mai, quando si parla di Tim e soci!

Dispatch è quasi pronto, The Wolf Among Us 2 è assai lontano dall'esserlo

L'AdHoc Studio, sviluppatore indipendente cofondato da quattro nostre vecchie conoscenze ex-Telltale (cioè Nick Herman, Dennis Lenart, Michael Choung e Pierre Shorette) sta per lanciare la sua prima avventura narrativa, Dispatch, autopubblicata in associazione con Critical Role. Se ricordate, ve ne avevo già parlato dopo averne provato il demo a giugno. La storia è divisa in otto episodi, i primi due verranno pubblicati su Windows (Steam) e Playstation 5 il 22 ottobre: a seguire, ogni settimana ne verranno caricati altri due, fino al 12 novembre. Una vera e propria "stagione", come gradiva fare la vecchia Telltale, ma con le puntate già pronte ancora prima di avviare le uscite, ergo senza l'implementazione dell'eventuale feedback di chi gioca: l'uscita episodica viene usata essenzialmente solo per "spalmare" l'attenzione sul prodotto lungo un mese, invece di bruciarla con recensioni e prime impressioni nell'arco di pochi giorni. Data la compattezza dell'operazione, non creerò schede intermedie il mese prossimo, ma coprirò Dispatch tutto in una volta a novembre, a stagione terminata.

In questo articolo di Eurogamer si dice che gli AdHoc hanno già un prossimo impegno: un gioco nel loro stile ma ambientato a Exandria, il mondo di Dungeons & Dragons targato appunto Critical Role. L'intervistatore ha pensato bene di mettere in un angolo Herman e domandargli che fine abbia fatto invece The Wolf Among Us 2, annunciato dalla neo-Telltale nel 2019, teoricamente non cancellato ma sparito dai radar, in origine affidato proprio agli AdHoc (scelta quasi ovvia, ricordando che furono loro a impostare l'originale illo tempore). Nick ha ufficializzato ciò che avevamo già capito: al momento, non c'entrano più nulla col progetto:
"Avevamo scritto la Stagione 2, per noi era meglio della prima, e su quella avevamo lavorato noi stessi. Ne eravamo molto fieri, stavamo facendo dei test, studiando le sequenze, le animazioni e via così. Ma poi loro in pratica hanno chiesto più tempo. Non eravamo noi a gestire il progetto, era una partnership con la Telltale. Non potevamo rimanere fermi lì con le mani in mano, quindi ci siamo dovuti spostare su Dispatch per mantenere vivo lo studio, lasciandoli andare per la loro strada. Siamo curiosi di vedere cosa ci faranno, non sappiamo quanto della nostra versione del copione finirà in quello che alla fine realizzeranno. Ma se un giorno potessimo fare quello che abbiamo scritto e stavamo già dirigendo, credo che la gente l'adorerebbe. Insomma, buona fortuna."

Ron Gilbert si concentra su Death By Scrolling, pausa dalle avventure grafiche

La come sempre precisa youtuber Laura "Cressup" Cress ha intervistato il buon Ron Gilbert sul suo imminente roguelike Death By Scrolling (anteprime su strada in italiano su Multiplayer.it e Everyeye), domandandosi se il titolo segni uno spartiacque netto nella carriera di Ron: addio alle avventure grafiche? Riassumo quanto è stato detto nella chiacchierata, segnalandovi anche una spiegazione della codesigner Elissa Black sul level design del gioco, basato su elementi di scenario ("prefab") gestiti in modo randomico.

Fine di questo giro di news. Nel prossimo farò di tutto per commentare Keeper, ma dovrò trovare il tempo anche per l'ennesimo importante anniversario di quest'anno...
Se voleste far passare il tempo più velocemente, potreste provare la riduzione amatoriale in avventura testuale di Indiana Jones and the Fate of Atlantis per Spectrum, o in alternativa guardarvi un suo longplay!
Ciao,
Dom

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